Accertamento conformità urbanistica
Per la compravendita e la regolarizzazione edilizia a Roma
Accertamento conformità urbanistica a Roma
L’accertamento della conformità urbanistica è una consulenza utile per verificare la regolarità edilizia di un immobile residenziale o commerciale.
Può risultare utile se non indispensabile, prima della compravendita, per presentare pratiche edilizie o prima di necessità autorizzative per attività ricettive, commerciali o di laboratorio.
Cosa si intende per legittimità urbanistica?
La legittimità urbanistica di un immobile è definita dall’art. 9-bis, c.1-bis del DPR 380/01 che stabilisce:
1-bis. Lo stato legittimo dell’immobile o dell’unità immobiliare è quello stabilito dal titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione o che ne ha legittimato la stessa e da quello che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali.
Per gli immobili realizzati in un’epoca nella quale non era obbligatorio acquisire il titolo abilitativo edilizio, lo stato legittimo è quello desumibile dalle informazioni catastali di primo impianto, o da altri documenti probanti, quali le riprese fotografiche, gli estratti cartografici Sara Nistri, i documenti d’archivio, o altro atto, pubblico o privato, di cui sia dimostrata la provenienza, e dal titolo abilitativo che ha disciplinato l’ultimo intervento edilizio che ha interessato l’intero immobile o unità immobiliare, integrati con gli eventuali titoli edilizi successivi che hanno abilitato interventi parziali.
Cosa si verifica?
La legittimità urbanistica-edilizia di un immobile è pertanto la verifica che lo stato di fatto, desumibile da un rilievo geometrico dell’immobile, risulti, a meno delle così dette “tolleranze costruttive/esecutive” (art.34-bis del DPR 380/01 e art.9-bis della L.R. n.17/2015), corrispondente a quanto rappresentato negli elaborati grafici o documentazione allegata ai titoli abilitativi edilizi che hanno portato alla sua costruzione o alla sua modifica con interventi di recupero diversi dalla manutenzione ordinaria o interventi in attività edilizia libera.
Di cosa si necessita?
La verifica della legittimità urbanistico-edilizia necessita:
- Di una ricostruzione storica degli interventi e relativi titoli abilitativi che hanno interessato il fabbricato dal momento della sua costruzione al momento della verifica della legittimità urbanistica-edilizia;
- Di competenze tecniche e professionali, che vengono oggi chiaramente attribuite ai tecnici professionisti, ai sensi dell’art. 34-bis c.3 del D.P.R. 380/01, necessarie ad effettuare il raffronto tra lo stato di fatto legittimato e quello rilevato.
La legittimità urbanistica è il presupposto per:
a) la presentazione delle pratiche edilizie di recupero dei fabbricati esistenti;
b) la stipula degli atti di compravendita degli immobili (art.46 del DPR 380/2001);
c) accedere ai benefici fiscali (con le specifiche di cui al comma13-ter dell’art.119 del “Decreto Rilancio” , D.L. 34/2020, relative alle parti condominiali);
d) la stipula contratti di fornitura pubbliche utenze da parte delle aziende erogatrici (art.48 DPR 380/01).