PRATICA SCIA ALTERNATIVA
al permesso a costruire
Per la Ristrutturazione di immobili residenziali o commerciali
Pratica SCIA alternativa al PDC | ex DIA onerosa | ROMA
La SCIA 2 alternativa al PDC a Roma ( Ex DIA Denuncia di Inizio Attività ) è un provvedimento amministrativo inoltrato all’autorità comunale, che abilita l’esecuzione di un intervento edilizio in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica e alla normativa edilizia, igienico-sanitaria e di sicurezza.
E’ riconosciuta come procedura facoltativa, alternativa al permesso di costruire e risulta disciplinata nell’ordinamento nazionale. Tuttavia la competenza in materia urbanistico/edilizia tra stato e regioni ha poi motivato molte amministrazioni regionali a legiferare sul tema con norme tendenti a regolarne l’ambito di applicazione e gli interventi specifici.
La pratica SCIA alternativa a Roma, consente di attuare tutti quegli interventi di ristrutturazione edilizia pesante e molti interventi non rientranti in SCIA semplice. Trai più importanti:
- aperture o chiusure di vani finestra
- interventi prospettici
- interventi strutturali
- ampliamenti, ove possibile
- demolizione e ricostruzione di solai, travi e pilastri,
- tettoie, serre, piscine esterne, cantine e parcheggi pertinenziali / ove possibile
SCIA 2 ALTERNATIVA | Interventi di ristrutturazione pesante
Sono interventi di RE2 quegli interventi che comportano anche aumento della superficie utile lorda delle unità immobiliari, con modificazioni del Volume costruito , della sagoma e dell’aspetto esteriore degli edifici, quali:
Modifica dell’aspetto esteriore degli edifici
Apertura i nuovi vani finestra o trasformazione di quelli esistenti, come da finestra in porta finestra e viceversa, realizzazioni di balconi, logge, modifica delle coperture esistenti che prevedano soluzioni strutturali od architettoniche diverse, ecc.
Aumento del numero delle unità immobiliari
All’interno della singola unità immobiliare che riguardino anche le parti strutturali dell’edificio; non rientra in tale definizione la modifica di collegamenti verticali esistenti qualora l’unità immobiliare coincida con l’unità edilizia.
Demolizione e ricostruzione dei solai
Se impostati a quota diversa e con aumenti di SUL, costruzione di nuovi solai all’interno dell’edificio; previa verifica strutturale e nel rispetto delle norme vigenti, all’interno della singola unità immobiliare.
Demolizioni e ricostruzioni di fabbricato
Con la possibilità di effettuare incrementi di superficie utile lorda SUL, modifiche del Volume costruito (Vc), della sagoma e dell’aspetto esteriore degli edifici.
Modifica di esistenti spazi accessori legittimi o legittimati,
Computati, nel relativo titolo abilitativi, come superfici non residenziali (SNR), all’interno della sagoma esistente, con conseguente aumento della superficie utile lorda.
Realizzazione di nuovi spazi accessori alle unità edilizie ed immobiliari
(se non utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, depositi e simili, e tali da non costituire incremento di superficie utile lorda) legati a queste da vincolo di pertinenza, quali cantine poste ai piani interrati o seminterrati (se emergenti non oltre 80 cm fuori terra) e serre solari, nonché altri spazi strettamente funzionali al risparmio energetico.
Realizzazione di portici, tettoie e volumi tecnici
(questi ultimi se di altezza utile non superiore a m. 2.40 ed emergenti dall’estradosso del solaio di copertura) tali da non configurarsi come interventi di nuova costruzione.
Pensiline se eccedenti 1.0 m di aggetto
Realizzazione di piscine se pertinenziali ad immobili residenziali
Demolizione e ricostruzione di solai
Con quota diversa rispetto a quelle preesistenti, in assenza di incremento di Superficie Utile Lorda.
Tali tipologie di lavori costituiscono un quadro generale, ma nello specifico ogni comune si riserva di interpretare, definire o implementare tale schema. Gli edifici vincolati, necessitano di approvazione anche per semplici interventi di manutenzione ordinaria, inoltre qualsiasi delle lavorazioni sopraelencate deve attenersi a quanto previsto dalla legislazione vigente e dai regolamenti comunali.
SCIA ALTERNATIVA | Procedura | ROMA
ll proprietario dell’immobile o chi ne abbia titolo (Affittuario, Usufruttuario o Compromissario acquirente, autorizzati da proprietario) può autorizzare una SCIA corredandola dell’autorizzazione redatta in carta semplice su apposito modulo, insieme a tutta la documentazione richiesta all’ interno del modulo stesso ed in particolare la nomina della ditta esecutrice dei lavori oggetto dell’ istanza, la quale dovrà essere in regola ed in possesso di regolare DURC.
La SCIA viene presentata presso l’Ufficio tecnico del Municipio di competenza a firma di un tecnico Abilitato alla progettazione (Ingegnere, Architetto, Geometra o Perito) e deve contenere un progetto grafico rappresentante lo stato di fatto e la situazione futura da realizzare, una relazione tecnica in cui si descrivono nel dettaglio le opere da realizzare e la certificazione che il progettista si assume la responsabilità che le opere siano in conformità degli strumenti urbanistici vigenti.
La pratica SCIA alternativa, è sottoposta ad un termine massimo di efficacia di tre anni ed i lavori possono iniziare :
- del rilascio, nel caso di immobile sottoposto al vincolo, del nulla osta da parte dell’Ente ad esso preposto;
- dell’ autorizzazione sismica, da parte dei competenti uffici dell’ Area Genio Civile di Roma, per le opere in cemento armato o strutture equivalenti.
SCIA ALTERNATIVA | Allegati | ROMA
Modulo SCIA in duplice copia compilato in ogni sua parte e firmato dal proprietario o avente titolo ed eventuali contitolari dell’istanza e asseverata da un tecnico abilitato. Asseverazione, ai sensi dell’art.6 comma 4 del D.P.R. 380/01 e s.m.i., a firma di un tecnico abilitato che dichiari di non aver rapporti di dipendenza con l’impresa e asseveri , sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici vigenti;
- Prospetto vincoli;
- Elaborato grafico progettuale a firma di un tecnico abilitato;
- Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) dell’impresa esecutrice dei lavori;
- Copia fotostatica documento di riconoscimento dei titolari dell’istanza;
- Eventuali pareri, autorizzazioni, atti di assenso qualora previsti dal P.R.G., dalla Carta della qualità, dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici ecc.
SCIA ALTERNATIVA AL PDC | Fine lavori | ROMA
Al termine dei Lavori il richiedente dell’ istanza deve comunicare all’Ufficio Tecnico la data di ultimazione degli stessi ed allegare un certificato di collaudo finale sottoscritto dal Direttore dei lavori, che attesti la conformità dell’opera al progetto presentato seguendo l’ apposito modulo, nonché la ricevuta dell’avvenuta richiesta di variazione catastale o la dichiarazione che non sono intervenute modifiche di classamento.
SCIA ALTERNATIVA | Sanzioni per interventi in sanatoria
Il quadro sanzionatorio implica che i lavori andranno sanati previo il pagamento di una penale.
Da un minimo di 1000 € ad un massimo di 15.000 € in relazione:
- al sistema insediativo in cui ricade l’immobile,
- alla Superficie Utile lorda dell’immobile
- alla tipologia di intervento
IL CONTEGGIO DEGLI ONERI E’ COMMISURATO ALL’ENTITÀ DEI LAVORI IN TERMINI DI COSTO DI COSTRUZIONE.
SCIA | in accertamento di conformità art. 36
La normativa ammette e la regolarizzazione, attraverso l’accertamento di conformità finalizzato al rilascio del permesso di costruire in sanatoria, degli interventi realizzati:
- in assenza o in difformità dal permesso di costruire, e quindi sia in difformità totale, parziale o con variazioni essenziali;
- in assenza di segnalazione certificata di inizio attività alternativa al permesso di costruire (n.b. Non sono contemplate le difformità alla SCIA alternativa, per cui ogni variazione nell’ambito di questo titolo abilitativo sembrerebbe ritenuta eseguita in assenza di SCIA).
A prescindere dai requisiti e dalle condizioni normative poste (termini, soggetti, doppia conformità, sanzione a titolo di oblazione, ecc.) ciò che rileva è il fatto che l’intervento da regolarizzare deve necessariamente risultare subordinato al regime del permesso di costruire, per cui l’attività edilizia ammessa a permesso di costruire in sanatoria deve riguardare gli interventi elencati all’art. 10 del Testo Unico Edilizia.
Possono accedere all’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 del Testo Unico Edilizia gli interventi di:
- nuova costruzione;
- ristrutturazione urbanistica;
- ristrutturazione edilizia (c.d. pesante) che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti della destinazione d’uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni.
L’accertamento di conformità art. 36 è possibile anche per:
- quelle «varianti/variazioni/difformità» che la giurisprudenza ritiene subordinate a permesso di costruire;
- le opere/interventi cui la legge del tempo fa corrispondere delle responsabilità in capo ai soggetti considerati, ovvero una sanzione amministrativa e/o penale (in ragione della pretesa doppia conformità);
- le lottizzazioni abusive;
- opere oggetto di permesso di costruire in deroga.
Pagamento delle reversali
Le reversali a Roma vengono pagate con il Pagopa, quindi sono pagabili con il bonifico Banking Online. I diritti di segreteria della CILA, che ammontano a 251.24 € a Roma, possono essere pagate direttamente dal richiedente, online tramite carta di credito o in alternativa:
- centri SISAL
- Tabaccai
- alle Poste
- in Banca
- Bonifico Online Banking
- pagoPA
- Cbill
Per poter usufruire del pagamento online il richiedente deve essere iscritto al portale di Roma Capitale oppure essere dotato di online banking che supporta il pagoPA, I pagamenti delle sanzioni a sanatoria seguono il medesimo procedimento.
PORTALE DEI PAGAMENTI DEL COMUNE DI ROMA SIREWEB
Per accedervi si potrà utilizzare l’inscrizione al PORTALE DI ROMA CAPITALE e procedere con l’autenticazione come persone fisiche.
PAGOPA – IUV
Dal 1°Novembre 2018, nel comune di Roma, non è più possibile pagare con bonifico “spontaneo” su i conti correnti dei Municipi o di Tesoreria prima che sia attribuito lo IUV (Identificativo Univoco di Versamento) ai debiti che i cittadini hanno nei confronti dell’Amministrazione (es. pagamento dovuto per i diritti di segreteria legati al deposito delle pratiche edilizie SCIA o CILA). L’attribuzione delle IUV avviene attraverso i sistemi SIR e SireWeb con la creazione delle reversali (SireWeb, Sistema Informativo Reversali Web, è raggiungibile tramite apposito link nella sezione Invio, quadro Pagamenti).
Le modalità previste dal pagoPA includono il pagamento presso:
- il sito di Roma Capitale con carta di credito (selezionando il circuito e indipendentemente da chi ha emesso la carta) o con addebito in conto (per le banche attestate sul nodo pagoPA);
- le poste attraverso il bollettino di conto corrente postale PA allegato alla reversale inserendo tutti i dati richiesti. Si precisa che per pagamenti sul conto corrente postale 20046033 attestato sul nodo pagoPA non è possibile usare bollettini bianchi ordinari che, pertanto, vengono rifiutati dagli Uffici Postali;
- le ricevitorie Sisal, Lottomatica;
- gli sportelli bancari;
- il proprio home-banking selezionando il circuito CBILL. Questa modalità può essere utilizzata anche se la propria banca non è attestata sul nodo pagoPA. Per pagare è necessario selezionare ROMA CAPITALE ed inserire lo IUV;
- la grande distribuzione attestata sul nodo pagoPA.
Commissioni sul pagamento
Si precisa che tutte le modalità sopra indicate prevedono il pagamento di una commissione variabile a seconda del canale e del mezzo usato. Le commissioni sono stabilite dall’Agenzia per l’Italia Digitale a livello nazionale.
Ricevuta di pagamento su Roma Capitale
I pagamenti eseguiti con i sistemi sopra citati vengono automaticamente riconciliati nei sistemi che hanno generato la posizione debitoria. In particolare, nel momento in cui la posizione debitoria è creata tramite SireWeb, il pagamento risulta automaticamente riconciliato alla reversale emessa. Tornando sul detto sistema, sarà possibile scaricare la Ricevuta di Pagamento che attesta che il pagamento effettuato “è andato a buon fine”; tale file, in formato pdf, riporta nel nome stesso il numero di riferimento della ricevuta:
- “RicevutaPagamento_RP0000000 XXXXXXX.pdf”; questo file è caricabile all’interno dei sistema SUET, nella sezione Invio quadro Pagamenti, all’atto della trasmissione della pratica edilizia).
art 23 DPR 380-2001